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La basilica di Superga, nota anche come real basilica di Superga, sorge sull'omonimo colle ad est di Torino. Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706. Il progetto è del messinese Filippo Juvarra e risale al 1715.

Alla cappella, posta alla sommità dell'omonima collina, si può giungere attraverso strada o servendosi della tranvia Sassi-Superga.
In Superga, per volontà di Vittorio Amedeo III, furono tumulati alcuni membri della Casa Savoia. Le spoglie sono conservate in una cripta sotterranea riccamente decorata, oggi visitabile. Tra i feretri presenti, quelli di Vittorio Amedeo II e, all'opposto della sala, di Carlo Emanuele III (padre e figlio, sempre in contrasto tra di loro). Carlo Alberto e Vittorio Emanuele I sono anch'essi ivi tumulati. Una lapide commemora invece Carlo Felice di Savoia, che preferì essere sepolto ad Altacomba.

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La tragedia di Superga fu un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, con a bordo l'intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31. Nel 2015, in ricordo della tragedia, la FIFA ha proclamato il 4 maggio come "giornata mondiale del gioco del calcio".

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