1

Glisente era un soldato dell'esercito di Carlo Magno, Re dei Franchi, che egli seguì fino in Valle Camonica,

dominata dai principi longobardi, conquistò questa Valle fino al Mortirolo, quindi ottenne dall'imperatore di ritirarsi dall'esercito per evangelizzare la valle; in seguito sali sul monte di Berzo per fare vita eremitica. La leggenda prosegue narrando che "In quel luogo selvaggio trovò una spelonca, che scelse per sua dimora, ma ben presto si trovò senza il necessario nutrimento e allora pregò... e Dio, ordinò a un'orsa che ogni giorno gli portasse pomi, radiche e frutti selvatici... ancora una pecora compariva, con le mammelle piene di latte, per offrirne al santo".

2

Sulla figura del santo siano sorte leggende che lo inquadrano di volta in volta come valoroso guerriero o come nobile camuno di origini franche, poi convertitosi a vita di preghiera e penitenza sui monti di Berzo, diventa plausibile immaginare Glisente come un santo più vicino ai Camuni per razza e per cultura: difensore dei popoli che, attraverso le armi della preghiera e della penitenza, "assurgerà a simbolo.
Il centro di irradiazione del culto di S. Glisente è dunque il monte, ricco di boschi e pascoli, che si estende tra Esine e Berzo Inferiore dove, non a caso, sorgeranno diversi luoghi di culto.

3
Questo legame con la terra e, per estensione, col pascolo, che fa di Glisente il campagnolo, il pastore, è ravvisabile sia nello stesso toponimo di Berzo (di origini celtica, latina ed etrusca), dove ritroviamo accezioni che rimandano al "luogo che sorge su un’altura", ai pascoli e alle mandrie, e sia analizzando l'origine stessa del nome (ritenuta dialettale: Ghidét o Ghisét o, per i più anziani, Ghédét) e, in special modo, la radice (Ghe-ghi-ga= terra, territorio, pascolo ) di origine gallica, molto frequente nel dialetto camuno e valtriumplino (esistono tuttora cognomi di famiglia derivanti dalla stessa radice).
Anche il termine Sant, in Valle, non significa sempre una persona santa, ma anche un luogo, un'edicola sacra (santella).
Il Sant Ghedét - e qui si giunge all'ipotesi più estrema - non presuppone dunque necessariamente l'esistenza di una persona, ma definisce e rivela l'esistenza di un luogo sacro a una divinità pastorale.


Link
- Beato Innocenzo da Berzo - La chiesa di San Glisente
- Comune di Berzo Inferiore - Leggenda di San Glisente
- Berzo Inferiore - Chiesa di San Glisente
- I quaderni della Val Grigna - San Glisente. La leggenda dell'eremita tra Val Grigna e Val Trompia
- Valcamonica - San Glisente, la chiesetta allineata col solstizio

4

contentmap_plugin


hosting su ilbello.com - segnala